Condensazione del testo introduttivo al Corso 2006-2007 dello Studium Cartello intititolato: Il Tribunale Freud, come Tribunale giudicante là dove altri non lo sono, e aldilà dei Tribunali Russell e Foucault.
Servendoci dei tradizionali termini freudiani:
il Tribunale Freud processa il “Super-io”. Cioè: l’Inquisitore peggiore di tutti diventa l’inquisito.
L’estensione del campo denotato da questa parola è enorme, oltre che abnorme: è un intero mondo – io lo chiamo il Mondo giovanneo -, il mondo dell’imputabilità sommersa.
Rammento soltanto, come esempio di rilievo, che Freud individuava il Superio anche nella Legge morale di Kant, cioè nella Cultura e non solo nelle vicende “private”. E’ questo “non solo” a fare, di Freud, Freud. Purtroppo gli psicoanalisti hanno preferito la scissione (non J. Lacan).
Grazie a un tale Tribunale l’accusatore, censore, controllore, istigatore, inibitore di sempre, passa a imputato. Il mondo dell’imputabilità è rovesciato, o meglio rimesso sui suoi piedi a beneficio di tutti.
L’imputazione è quella di attacco al pensiero (individuale), con la conseguenza di un danno – ci vuole il corpo del reato: ecco Freud -, di cui la psicopatologia sta al cuore.
Un tale Tribunale è già esplicitamente attivo nell’intera opera di Freud: rimaneva solo da dargli un nome.
Accontentiamoci per ora di un’elencazione parziale e non ordinata, ancora nel lessico freudiano:
1° esso riguarda il “superio” anzitutto, la censura, la formazione reattiva, il senso di colpa, le Teorie sessuali (infantili sì ma anche e sopratutto negli adulti), le Teorie sull’amore (tra le quali la teoria dell’innamoramento come amore), la psicologia delle masse, gli Ideali, la patogenesi, fino alla Cultura o Civiltà come tale, al presidente Wilson, alla “fretta” simultanea di americanismo e comunismo, a Prometeo come parabola della Civiltà.
Seguono i “meccanismi” patologici variamente classificati, a partire dalla rimozione. Non manca l’imputabilità della stupidità.
Un esempio di lacuna del giudizio: la nostra civiltà giuridica suppone di avere saputo imputare la pedofilia. Ma se si sapesse perché è imputabile, si finirebbe per derubricarla dalle fattispecie.
2° tale Tribunale è attivo in ogni analisi: cui si va per riconquistare (“redimere”) la defraudata facoltà di giudizio (che possiamo definire come saper chiamare le cose con il loro nome).
L’analisi nelle sue imputazioni risale fino ai genitori dei genitori, con la complicità indispensabile della Cultura.
Fuori e dentro l’analisi questa sede giudiziaria tocca degli eccellenti intoccabili, individuali e sopraindividuali nella loro complicità, al di sopra di ogni sospetto.
Nell’analisi conosciamo fin troppo bene questa intoccabilità nell’insorgere della resistenza: basta pensare, in tutto il Mondo, alle “mani pulite” della formazione reattiva, che reagisce con ferocia.
Ma è tutta la Cultura a presentarsi come ben-pensante, anche nella (finta) modestia dell’autocritica (anche ma non solo quella del Comunismo). La critica psicoanalitica non è autocritica.
É la “maggioranza compatta” di Freud.
In almeno due Corsi negli ultimi anni abbiamo fatto il Tribunale Freud: quelli sui Dieci comandamenti e sui Vizi capitali.
Da anni sostengo, sulla strada già aperta da Freud, che le fattispecie di questa Giurisprudenza sono delle Teorie, presupposte e come tali infalsificabili, menzogne blindate. Le chiamo la “zizzania” del linguaggio.
Vorrei dibattito su questo, non la tradizionale sottrazione al dibattito.
Abbastanza recentemente il “Mondo” psicoanalitico è stato occupato da una Teoria tra altre, la Teoria delle emozioni: eppure la psicoanalisi è quella che da tali Teorie dovrebbe curare. Il pensiero sano è quello in cui intelletto e affetto sono inseparabili come le due facce di una superficie: non sono due “sfere”. “Emozioni” significa la separazione delle sfere, ossia l’opposizione a Freud.
Quest’anno vorrei portare in Tribunale, tra altre, la Teoria dell’anima, che da millenni prende il posto di comando sopra (super-io) il pensiero come competenza senza super-tutor. La competenza ha solo compagni, partner.
Il lavoro del Tribunale Freud avviene per Inchieste su argomenti per costituirne delle fattispecie. Il Giudice di turno potrebbe anche sostenere che un certo argomento, e perfino nessuno, va costituito come fattispecie di un’imputazione. Avremmo finalmente un dibattito, al quale ci si sottrae da ben prima della morte di Freud.
12 ottobre 2006