Non pretendo di insegnare. E forse la pretesa è proprio quella di insegnare (converrà riparlarne).
Ho solo dato testimonianza della mia risposta con l’accoppiata dei due brevi articoli che precedono, uno su un tema “classico” della psicoanalisi, l’altro su un filosofo anzi sulla Filosofia.
É il dramma anzi tragicommedia della Storia della psicoanalisi: la distinzione tra i due ambiti. Il proprio di Freud è l’abbattimento della distinzione.
La distinzione Filosofia/Psicologia ci fa schiavi. É la schiavitù contemporanea.
Vero che quell’Epitteto là non viene sul mio divano: ma sono altrettanti Epitteti inconsapevoli coloro che vengono sul mio divano, che sono stati schiavizzati a non realizzare la parola composta io-corpo.
Invece quell’Epitteto là è uno che, invece di andare sul divano, milita un discorso di schiavitù che poi si insegnerà a scuola o in università rinforzando così la schiavitù patologica dell’umanità.
4 ottobre 2006